EPIDERMA
L’ epiderma è composto da cinque principale tipi cellulari:
- Cellule epiteliomuscolari: forma prevalentemente colonnare con base appoggiata contro la mesoglea, la parte distale, leggermente allargata forma la parte maggiore della superficie epidermale.
- Cellule interstiziali: si trovano sotto la superficie epidermale e sono incuneate tra le cellule epiteliomuscolari. Queste fungono da cellule germinali o da cellule somatiche dell’animale, e danno origine agli spermi e alle uova, oltre che a ogni altro tipo di cellule, infatti sono cellule totipotenti.
- Cnidociti: sono distribuiti su tutto l’epiderma e si trovano tra le cellule epiteliomuscolari o invaginate in esse e sono abbondanti specialmente nei tentacoli. Esse contengono organelli eversibili detti cnidi. Il tipo più comune solo le strutture urticanti dette nematocisti.
- Cellule mucigene: sono presenti nell’epiderma e sono particolarmente abbondanti nel disco basale.
- Cellule sensoriali e nervose: le prime sono allungate orientate ad angoli retti rispetto alla superficie epidermale, e sono abbondanti specialmente nei tentacoli. Le seconde sono simili a neuroni multipolari e sono situate alla base dell’epiderma accanto la mesoglea.
NEMATOCISTI
Le nematocisti sono delle cellule specializzate molto particolari che servono principalmente nella cattura delle prede, e spesso iniettano anche una sostanza tossica per immobilizzare la preda. Di base il cnidocita è una cellula rotondeggiante od ovoidale, con il nucleo in posizione basale. Un’ estremità della cellula contiene un processo simile ad una setola, detto cnidociglio, che ha un’ultrastruttura simile a quella di un ciglio e sporge dalla superficie, lo cnidociglio è contenuto all’interno di una capsula detta cnidoblasto. Gli antozoi non hanno cnidocigli, ma in questo gruppo un complesso cono – ciliare con funzione simile è abbinato ad almeno qualcuno dei tipi di cnidociti presenti in questa classe. Le nematocisti hanno un filamento di solito ricoperto di spine, dopo la scarica, il filamento penetra nei tessuti della preda e inietta una proteina tossica che ha un’azione paralizzante. I tipi strutturali delle nematocisti posseduti dalle diverse specie di cnidari variano da uno a sette.

Struttura schematica nematocisti
GASTRODERMA
L’istologia del gastroderma è molto simile a quella dell’epiderma. Le cellule del gastroderma che corrispondono alle cellule epitelio muscolari, sono chiamate cellule muscolari nutritive, queste sono mono ciliate. Sperse tra queste, si trovano le cellule ghiandolari zimogene, che sono flagellate a forma di cuneo. Attorno alla bocca sono abbondanti le cellule ghiandolari mucigene. Nel gastroderma mancano le nematocisti, ma non in tutti gli Cnidari.
RIPRODUZIONE
Si può avere una riproduzione di tipo asessuale, mediante gemmazione, frammentazione o divisione pedale. Nella riproduzione sessuale vediamo che le cellule germinali derivano soprattutto da cellule interstiziali che si aggregano nella colonna del corpo a formare ovari e testicoli, gli cnidari sono prevalentemente dioici. Ogni ovario produce un solo uovo, mentre le altre cellule interstiziali dell’aggregato ovarico servono come nutrimento all’uovo. Gli spermi e l’uovo vengono rilasciati, la fecondazione è esterna, una volta fecondato l’uovo compie la segmentazione completa e solitamente radiale. In seguito alla gastrulazione si forma una larva detta planula, la quale è allungata ed ha simmetria radiale, ma con estremità anteriore (apicale) e posteriore.
Il phylum degli Cnidari comprende varie classi le più rappresentative sono: Anthozoa, Cubozoa, Hydrozoa e Scyphozoa.
I membri della classe Anthozoa verranno esaminati nel dettaglio nei paragrafi successivi.
I membri della classe Hydrozoa hanno forma di medusa o polipo, oppure possono assumere ambedue queste forme nel corso del ciclo vitale, la mesoglea non ha cellule e i cnidociti sono limitati all’epiderma ed i gameti si sviluppano nell’epidermide. Nella classe Hydrozoa si ritrovano alcune specie di acqua dolce.
I membri della classe Cubozoa e Scyphozoa sono gli Cnidari più comunemente indicati come meduse, la forma polipoide è limitata ad un breve stadio sessile che di solito succede alla planula, la forma larvale classica degli Cnidari. Tra gli Scyphozoa, la specializzazione ha portato a complessità nella struttura medusoide, come comprovano le seguenti caratteristiche: dimensioni maggiori di quelle della maggior parte delle idromeduse manubrio più sviluppato, mesoglea con cellule, stomaco con setti o almeno con filamenti gastrici, cnidociti gastrodermali, e un certo sviluppo d’organi di senso. Per quanto riguarda la classe Cubozoa, possiamo vedere in certe specie di cubomeduse lo stadio polipoide si trasforma direttamente in una giovane medusa, la caratteristica delle cubomeduse è di avere un ombrello di forma cubica con tentacoli che si dipartono da ogni angolo dell’ombrello.